Il Tiro a Segno come ente fu istituito in Italia nel 1882 e già il 10 marzo 1887 si costituì la “Società Mandamentale di Codogno del Tiro a Segno Nazionale” approvata il 31 marzo seguente dal Prefetto che incaricò l’allora sindaco di Codogno ing. Bortolo Gattoni, di far eleggere il consiglio Direttivo ai 106 iscritti.Il primo essenziale compito della neonata Società fu quello di realizzare il Poligono di Tiro. Individuata l’area fu steso un preventivo per la costruzione dell’impianto, e subito emersero grandi problemi in quanto lo stato che per legge doveva sostenere i tre/quinti della spesa, non potè erogare nessun importo.Senza perdersi d’animo, l’allora presidente il nobile Alessandro Bertamini il 23 maggio 1890 dava disposizioni all’acquisto del terreno prescelto – in località “Balbane” nel comune di Fombio ma confinante col territorio del comune di Codogno – su progetto dell’ing. Lorenzo Lucca si costruì il Poligono.La società iniziò così l’attività e la proseguì regolarmente fino al 1935 quando la legge n. 950 trasferì la proprietà di tutti i Poligoni di tiro al Demanio Militare, trasformando le Società di Tiro a Segno in Sezioni di Tiro a Segno Nazionale, concedendo alle stesse il diritto di uso gratuito dei Poligoni espropriati.Il nuovo nome fu quindi: “Sezione di Codogno del Tiro a Segno Nazionale” e fu affiliata all’Unione Italiana Tiro a Segno, Federazione del C.O.N.I. preposta a questo sport. |